Sabato 27 dicembre 2014

Festa di San Giovanni apostolo ed evangelista

 

 

Nel Tempo del Natale del Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio e Redentore dell’Umanità dalla schiavitù, risalta, nella data di Sabato 27 dicembre 2014, la festa dedicata a San Giovanni Apostolo ed Evangelista.

 

Letture del giorno:   1 Gv 1-4;   Sal 96;   Gv 20,2-8.

 

Prima Lettura

(1 Gv 1,1-4)

 

Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi.

 

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

 

Figlioli miei, quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita - la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi -, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.

 

Parola di Dio

 

 

Salmo

 

Dal Salmo 96 (97)

 

R. Gioite, giusti, nel Signore.

 

Il Signore regna: esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono,

giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.

 

I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.

Annunciano i cieli la sua giustizia,

e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.

 

Una luce è spuntata per il giusto,

una gioia per i retti di cuore.

Gioite, giusti, nel Signore,

della sua santità celebrate il ricordo. R.

 

 

Acclamazione al Vangelo

 

Alleluia, alleluia.

 

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;

ti acclama il coro degli apostoli.

 

Alleluia.

 

Vangelo

 

(Gv 20,2-8)

 

L'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.

 

   Dal Vangelo secondo Giovanni

 

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

 

Parola del Signore

  

 


 

 

Nella festa del Santo evangelista Giovanni apostolo, precursore della Teologia della liberazione, risulta opportuno segnalare alcune tematiche che possono agevolare la difesa della dignità dei Cristiani autentici, in un momento storico in cui tornano a presentarsi imbecilli ed insani rigurgiti di complicità tra opposte mentalità totalitarie ed illiberali.

 

 

 

 

 

 

 

 


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