RAFFAELE PAOLO COLUCCIA

 


 www.CIVL.it

Puglia 2003.

Sugli scogli dell’antico approdo dei primi evangelizzatori cristiani, giunti in Salento in epoca apostolica.

 

 

Milano, 5 maggio 2001.

Nella foto sono ritratti alcuni partecipanti ad un incontro sulla Shoah organizzato dal CRUSM

(Centro Ricreativo dell'Università degli Studi di Milano).

Sono riconoscibili: il Prof. Ivano Granata (secondo da sinistra) Docente di Storia Contemporanea; la Signora Dossena (terza da sinistra) responsabile del settore cultura del CRUSM; il Dott. Nedo Fiano (quarto da sinistra) sopravvissuto all'internamento nei campi di sterminio nazisti; l'impiegato amministrativo Raffaele Coluccia (sesto da sinistra), giornalista, direttore e vice-presidente dell'Istituto Pedagogico della Resistenza dal 1996 al 1999, iscritto alla Federazione Italiana Volontari della Libertà dal 1998, mediante l’adesione all’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Milano ed al Raggruppamento “Alfredo di Dio” di Busto Arsizio.

 

Caritas di Milano, 1993.

Lettera di Congedo dal Servizio Civile, svolto, dal 1992 al 1993, in qualità di educatore presso un Istituto per ragazzi con gravi difficoltà familiari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Università Cattolica di Milano, 2006.

Laurea in Giurisprudenza con discussione della Tesi sulle Leggi nazionali e regionali in materia di organizzazioni di volontariato.

La tesi di laurea ha dimostrato la validità delle intuizioni formulate nel 1991 dal Vescovo pugliese Mons. Antonio Bello circa l'esistenza di una relazione sociologica diretta, intercorrente tra il fenomeno della povertà e quello del volontariato.

 

La tesi di laurea, dal titolo Analisi comparata delle leggi regionali sulle organizzazioni di volontariato a seguito della Legge-quadro n° 266 del 1991,

si compone di quattro parti:

1) commento giuridico generale alla normativa sul volontariato ed in particolare alla disciplina introdotta dalla Legge-quadro del 1991;

2) commento giuridico comparativo delle singole Leggi regionali attuative della Legge-quadro nazionale sulle organizzazioni di volontariato;

3) commento sociologico sul fenomeno del volontariato in Italia;

4) raccolta delle Leggi regionali in materia di organizzazioni di volontariato.

 

Questi risultati sono stati pubblicati in 2 saggi a carattere giuridico-sociologico:

"Evoluzione del volontariato in Italia"

e "Volontari per cambiare il mondo"

 

Ordine dei Giornalisti, 1996.

Tessera attestante l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti –Elenco Pubblicisti– presso il Consiglio dell’Ordine di Lombardia.

 

 

 

Ordine degli Avvocati di Milano, 2008.

Certificato d’iscrizione nel Registro dei Praticanti, attestante  lo svolgimento del tirocinio forense.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano, 2005-2008.

Facoltà Teologica

dell’Italia Settentrionale.

Certificato attestante la frequenza dei Corsi universitari di Teologia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Arcidiocesi di Milano, 2008-2009.

Attestato di frequenza del Corso di Formazione per Ministri Straordinari della Comunione Eucaristica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Università degli Studi di Milano, 2008.

Certificato attestante gli studi svolti da Raffaele Coluccia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Filosofia.

 

 

 

 

 

 

Milano, 2007. CIESSEVI - Caritas.

Attestato di partecipazione al Corso di formazione organizzato nel 2007 dal Centro di Servizio per il Volontariato per la Provincia di Milano -CIESSEVI-

sul tema:

Immigrazione in Italia tra accoglienza e pregiudizio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Federazione Universitaria Cattolica

Italiana

-Gruppo F.U.C.I. in Università Cattolica di Milano.

 

Convegno dal titolo:

La Solidarietà:

virtù generatrice di una nuova cultura e di nuovi comportamenti per lo sviluppo integrale dell'uomo.

 

Incontro con:

Prof. Mario Groppo

Prof. Don A. Lattuada

Mons. G. Merisi

 

Il Prof Mario Groppo è stato docente di Psicologia dell'Educazione e di Psicologia dell'Età Evolutiva presso l'Università Cattolica di Milano. Negli anni Novanta, Raffaele Coluccia -studente di Giurisprudenza- ha avuto la fortuna di giovare del suo insegnamento  nell'ambito delle attività culturali organizzate dalla stessa FUCI, di cui, alcuni decenni prima, (e precisamente nel 1939), anche il Sen. Paolo Emilio Taviani era stato attivo fautore.

 

Il lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Dal 1997, Raffaele Coluccia svolge il servizio di pubblico impiegato presso l'Amministrazione dell'Università degli Studi di Milano.

Qui accanto è riprodotta una lettera inviata, nel 2004, da uno Studente Universitario, espressione di una delle numerose manifestazioni di riconoscimento, formulate dagli Utenti dell'Università, al fine di encomiare l'efficienza dimostrata dall'impiegato, particolarmente attivo nella risoluzione dei problemi burocratici, connessi alla gestione della loro carriera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANPI Ravenna, 2008.

Solidarietà per la scomparsa del Presidente Arrigo Boldrini

-Medaglia d'Oro al Valor Militare-.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano, 1998. Istituto Didattico Pedagogico della Resistenza -IDPR-.

Dal 1996 al 1999, il giovane giornalista Raffaele Coluccia ha svolto il ruolo di direttore e di vice-presidente dell'Istituto Pedagogico della Resistenza, durante la Presidenza del partigiano e giornalista Orazio Pizzigoni.

Con la lettera qui riprodotta, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri On. Walter Veltroni ringrazia il giovane direttore Raffaele Coluccia, per le pubblicazioni edite dall'Istituto, che lo stesso Coluccia gli aveva personalmente consegnato durante la Festa provinciale dell'Unità, svoltasi a Milano in quello stesso periodo.

Nel corso della stessa manifestazione politica, il direttore dell'Istituto riceve pesanti intimidazioni, minacce ed aggressioni fisiche da parte di emissari delle cosche mafiose del laicismo razzista anticristiano, intolleranti non solo nei confronti della linea editoriale antitotaliatria (anti-fascista, anti-nazista ed anti-stalinista) intrapresa dall'Istituto sotto la Presidenza del partigiano e giornalista Orazio Pizzigoni, ma soprattutto intolleranti nei confronti dell'origine meridionale e dell'estrazione culturale cristiana del direttore e vice-presidente dello stesso Istituto Pedagogico della Resistenza.

Le diffamazioni, le molestie telefoniche, le minacce, le aggressioni fisiche ed i pestaggi continueranno persino dopo l'assemblea annuale del maggio 1999, occasione nella quale i cultori del fanatismo razzista anticristiano, iscrittisi nel frattempo all'Istituto con l'intento di modificare l'orientamento della maggioranza dei soci, riusciranno a  reprimere e censurare l'attività editoriale antitotalitaria, che negli anni precedenti era stata intrapresa dai veri Soci-Fondatori dello stesso Istituto, per impulso del Presidente Pizzigoni, di cui il giovane Coluccia era stato valente collaboratore.

Alcuni mesi dopo, e precisamente nell'ottobre 1999, le rivelazioni del Dossier Mitrokhin, aventi ad oggetto l'elenco dei nomi e la descrizione delle caratteristiche di alcune spie italiane al soldo del KGB sovietico operanti in Occidente e particolarmente in Italia, dimostreranno che, i nominativi delle principali fautrici e dei principali organizzatori della violenta campagna di diffamazione e di aggressione fisica e verbale, perpetrata ai danni del direttore dell'Istituto Pedagogico della Resistenza, risultavano già da tempo registrati sul libro paga dei servizi segreti russi e cinesi, ed erano pertanto foraggiati con i soldi sporchi provenienti dalle peggiori mafie politiche totalitarie, responsabili non soltanto dell'oppressione politica e dello sterminio di interi popoli, ma anche del violento annientamento di ogni forma di libertà religiosa, politica, civile e culturale, conseguente all'asservimento ad un sistema ideologico materialista gretto ed inumano, incentrato sull'ateismo militante, sul bieco asservimento al culto satanista anticristiano, nonché incentrato sul culto ossessivo della menzogna, della violenza, delle false suggestioni di onnipotenza e sulla sistematica negazione della verità.

 

Milano, 1999.

Istituto Didattico Pedagogico della Resistenza -IDPR-

Attestato di stima espresso dai Partigiani e Soci-Fondatori dell'Istituto.

Raffaele Coluccia ha svolto il ruolo di direttore e di vice-presidente dell'Istituto dal 1996 al 1999, durante la Presidenza del Dott. Orazio Pizzigoni, giornalista e storico, già partigiano garibaldino e membro del Consiglio nazionale dell'ANPI.

Nell'ambito dell'attività editoriale promossa dall'Istituto, Raffaele Coluccia ha coordinato lo studio di un gruppo di giovani ricercatori, coinvolti nella redazione e nella pubblicazione di saggi sulla storia contemporanea, divulgati nelle scuole di ogni ordine e grado. I temi affrontati sono stati in particolare: "Il Novecento, un secolo carico di tragedie e di speranze"; "Origini e critica delle dittature totalitarie"; "Natura e funzione della democrazia"; "Terrorismo e servizi segrete in Italia", etc. etc.

Questa linea editoriale antitotalitaria, pur essendo largamente apprezzata dai docenti e studenti liceali e da molti partigiani e combattenti del Movimento di Liberazione, ha tuttavia incontrato l'avversione di alcuni settori del fanatismo laicista anticristiano, intolleranti nei confronti di qualsiasi critica possa essere mossa alla dittatura stalinista ed incapaci di cogliere la necessità di preservare la credibilità e la dignità delle ragioni del Movimento di liberazione dal crollo del sistema totalitario comunista di stampo stalinista.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano, novembre 1998.

Dedica redatta, su di un libro di recente pubblicazione,

da parte dell’autore

On. Aldo Aniasi [partigiano Iso],

Presidente della

Federazione Italiana Associazioni Partigiane -FIAP-

e già Sindaco di Milano.

 

L'On. Aldo Aniasi ed il giornalista Raffaele Coluccia si sono incontrati, per iniziativa dello stesso ex Sindaco di Milano, durante la Festa provinciale dell'Unità, svoltasi tra l'agosto ed il settembre 1998. La dedica qui di fianco riprodotta è stata invece formulata dall'On. Aniasi, in occasione di un successivo incontro, avvenuto nel novembre 1998, presso la sede milanese della FIAP di Via De Amicis, nel corso del quale il direttore dell'IDPR Coluccia ha riferito ad Aniasi circa le aggressioni e le intimidazioni da lui subite a causa della linea editoriale anti-totalitaria intrapresa dall'Istituto Pedagogico della Resistenza sotto la Presidenza Pizzigoni. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano, Giugno 1999.

Dedica redatta dal

Generale Alberto Li Gobbi

-Medaglia d'Oro al Valor Militare-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alcuni messaggi, autorizzazioni e contributi espressi e forniti al giovane giornalista Raffaele Coluccia da parte del Senatore a Vita

Prof. Paolo Emilio Taviani

Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà -FIVL-

 

Qui di fianco è riprodotto anche uno dei telegrammi inviati a Coluccia dal Senatore a Vita, datato 25 maggio 2001

 

Risale al settembre 1998, nel corso delle celebrazioni italo-alleate del Movimento di Liberazione, organizzate a Voghera (Pavia) dalla FIVL, l'incontro tra il Senatore Taviani ed il giornalista Coluccia, direttore dell'Istituto Pedagogico della Resistenza, il quale aveva appena aderito alla FIVL mediante l'iscrizione all'Associazione Partigiani Cristiani di Milano. In quella occasione, il Senatore Taviani ha voluto donare al giovane Coluccia alcuni fogli, in carta intestata, recanti il testo dattiloscritto del discorso che egli aveva appena proclamato nella pubblica piazza, alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero della Difesa On. Gianni Rivera. Alle stesse commemorazioni, protrattesi poi sul vicino Monte Penice, era presente, tra gli altri, anche il Presidente della FIAP On. Aldo Aniasi.

Tra il 1998 ed il 2001, il Senatore Taviani ha voluto donare al giovane giornalista Raffaele Coluccia alcuni libri sulla storia del Movimento di Liberazione da lui autografati, quale contributo all'attività editoriale, alla ricerca storiografica ed alla pubblicazione via internet, accompagnando tali doni con cordiali messaggi di incoraggiamento, di autorizzazione e di ringraziamento.

 

 

 

 

 

Libro: Pittaluga racconta. Romanzo di fatti veri 1943-45

Libro: Breve storia della Resistenza italiana

 

 

Milano, 1998.

Tessera di iscrizione di Raffaele Coluccia

alla Federazione Italiana Volontari della Libertà -FIVL-

 

rilasciata dall'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani -ANPC-

aderente alla Federazione Italiana Volontari della Libertà -FIVL-.

La tessera reca la firma dell'On. Mario Ferrai Aggradi, Presidente ANPC nel 1997

Le tessere degli anni successivi sono firmate dai Presidenti ANPC:

Avv. Franco Franchini per gli Anni 2000-2003

Sen. Gerardo Agostini per gli Anni 2006-2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuova tessera di iscrizione alla Federazione Italiana Volontari della Libertà -FIVL-

 

rilasciata nel 1999 dall’Associazione

“Raggruppamento Alfredo Dio Dio” federata alla FIVL.

La tessera è firmata dal Sig. Guido DeCarli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Precedente iscrizione

all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia –ANPI-

effettuata nel 1994, con l’annotazione della qualifica di “antifascista”.

La tessera è firmata dal Presidente Nazionale Arrigo Boldrini e dal Presidente Provinciale Agostino (Tino) Casali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Convergenze parallele"

- ovvero -

perdonabili errori di gioventù.

 

Pubblicazioni: articoli, libri, redazioni, conferenze.

Ascendenti culturali, spirituali e genealogici.

 

 

Variazione di recapito.

Si segnala che l'indirizzo del destinatario delle comunicazioni sopra riprodotte è cambiato.

Pertanto, per ogni comunicazione da inviare alla Redazione del sito internet www.CIVL.it

o da inviare all'Associazione Volontari della Libertà di Milano, si prega di voler fare riferimento esclusivamente al seguente recapito:

"Sentinelle del Mattino" o "Valtoce" - Casella Postale n° 996 - (Cordusio 4) 20101 Milano.  Grazie.